L’arcipelago Chinijo, isole vulcaniche ricche di vita
L’arcipelago Chinijo è un gruppo di isole spagnole situate nel nord-est delle isole Canarie, al largo della costa settentrionale dell’isola di Lanzarote. È considerata un’area naturale protetta ed è la più grande riserva marina dell’Unione Europea, con 700 chilometri quadrati.
L’Arcipelago Chinijo e le sue isole
L’arcipelago si compone dell’isola di La Graciosa, così come le isolette di Alegranza, Montaña Clara, Roque del Este e Roque del Oeste, ed oltre ai suoi valori ambientali, l’arcipelago, e nel dettagli La Graciosa, è un’area di alto valore archeologico. Questa ricchezza è visibile soprattutto nello stretto che lo separa da Lanzarote, El Río, dove sono stati rinvenuti numerosi oggetti e relitti.
Il termine chinijo significa “piccolo” ed è tipico del lessico di Lanzarote, dove è usato principalmente per riferirsi affettuosamente ai bambini. Il nome “chinijo” per questo arcipelago ha cominciato ad essere usato intorno al 1980 in mappe turistiche, saggi informativi e altre pubblicazioni. Tuttavia, non è diventato popolare nella società di Lanzarote, ed è comune chiamare l’arcipelago “Los Islotes“.
Il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo
L’isola di La Graciosa, gli isolotti di Montaña Clara e Alegranza e le Roques del Este e Roques del Oeste formano un complesso vulcanico molto ben conservato (originato durante il Quaternario) e che è sostenuto su una piattaforma sottomarina di meno di 200 m di profondità che termina a nord-ovest di Alegranza.
Motivo per cui, il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo ha acquisito lo status di area protetta nel 1986 ed è stato riclassificato e riconosciuto come zona di protezione speciale per gli uccelli nel 1994. Questo parco riunisce le aree di Alegranza, La Graciosa, Montaña Clara, Roque del Este, Roque del Oeste, il Risco de Famara, il vulcano Corona e il Malpaís.
Nelle isole sono presenti numerose colonie di uccelli marini di diverse specie, tra cui la fregata, la berta maggiore, la berta minore e altre due specie di uccelli delle tempeste. Inoltre, ci sono diversi rapaci, tra cui il falco pescatore, il falco della regina e il capovaccaio.
Il toporagno delle Canarie è l’unico mammifero terrestre autoctono che si riproduce in questa zona, tuttavia in alcune delle isolette sono stati rinvenuti esemplari di pipistrello, anche se la loro riproduzione non è stata provata.
Le acque dell’arcipelago sono ugualmente ricche di specie esotiche subtropicali, sia animali che vegetali, tra cui granchi, aragoste, stelle marine, cernie, foche monache e perfino alcuni cetacei, soprattutto durante i mesi di migrazione, come ad esempio la balenottera minore, il grampo e il delfino comune.
Il parco naturale conta inoltre 120 specie di licheni, un numero simile a quello di altre zone comparabili delle isole Canarie, oltre a specie endemiche presenti anche a Lanzarote, come il Bupleurum Handiense, la Caralluma Burchardii e l’Euphorbia Balsamifera. Tra la flora marina, invece, spicca l’alga Codium.
Come visitare le isole dell’arcipelago Chinijo
L’accesso alle isole disabitate dell’arcipelago Chinijo è vietato, ma ci sono possibilità di effettuare gite in barca. Gestita da Lanzarote Active Club, l’escursione inizia intorno alle 8 del mattino da Órzola. Dopo aver visitato l’isola e Montaña Clara, l’escursione continua a La Graciosa dove si può scegliere di fare escursioni a piedi o in kayak o semplicemente per godersi le spiagge prima di un pranzo tardivo a Caleta del Sebo e il ritorno a Lanzarote in mezz’ora di navigazione.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito della compagnia »
Per visitare gli isolotti disabitati, invece, è necessario avere l’autorizzazione del Delegación del Medio Ambiente Insular ad Arrecife.