César Manrique
César Manrique, il genio artistico di Lanzarote
Un paesaggio vulcanico e crudo, punteggiato da case imbiancate a calce, un gran numero di sculture e progetti architettonici unici: l’isola di Lanzarote può sembrare una gigantesca opera d’arte e l’artista César Manrique ha sicuramente lasciato un segno indelebile su questa terra selvaggia.
Nato ad Arrecife nel 1919, César Manrique era il fan numero uno dell’isola e dopo un periodo di studi negli Stati Uniti, ritornò a Lanzarote negli anni ’60 ed iniziò immediatamente a preoccuparsi dell’architettura locale, seguendo uno schema che verrà mantenuto in ogni opera.
Cominciò così a creare una stupefacente collezione di sculture e progetti architettonici che non solo non rovinarono il paesaggio, ma lo resero ancora più bello, fondendosi con esso e diventando parte del fascino e delle attrazioni principali dell’isola.
Convinse quindi i suoi compaesani ad investire nel turismo, senza però cadere negli errori commessi in altre zone del paese o del pianeta, impedendo di deturpare il paesaggio con costruzioni che non sarebbero state in tono con la natura vulcanica dell’isola. Morì nel 1992 in un incidente stradale.