Salinas de Janubio, Lanzarote: la “saliera” dell’isola
Le Salinas de Janubio sono uno di quei luoghi di Lanzarote che mi sono piaciuti di più in assoluto. I contorni neri, ocra e rossastri della lava vulcanica, il tradizionale tessuto architettonico delle saline, le tracce rosa del sale, gli antichi mulini che servivano a trasportare l’acqua alle saline sullo sfondo, le graziose montagne triangolari di sale: 650 naturalità, 650 Lanzarote.
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Circondate dalle ultime code vulcaniche di Timanfaya, le saline del Janubio sono una laguna naturale essenziale nel processo di elaborazione del sale e si trovano nel sud-ovest dell’isola di Lanzarote, nel municipio di Yaiza, a 12 km da Playa Blanca.
Operative dal 1895 e tuttora ancora in funzione, nei tempi d’oro producevano annualmente 13 milioni di chili di sale, ma nel corso del XX secolo hanno perso parte della loro importanza, arrivando ad una resa complessiva del solo 15%. Tuttavia, il loro valore paesaggistico è innegabile ed è considerato un’area naturale protetta.
Il valore paesaggistico delle Salinas de Janubio
Disposte in modo geometrico, con ciascuna delle saline di colore diverso a seconda della quantità d’acqua in esse contenuta, le saline potrebbero essere scambiate per un’opera d’arte enorme, creata intenzionalmente, nonostante il loro ovvio scopo funzionale.
La produzione di sale è stata utilizzata principalmente nell’industria ittica per la conservazione e la lavorazione. Con l’invenzione del frigorifero, la produzione è notevolmente diminuita e oggi raggiunge solo circa 2.000 tonnellate all’anno. Una piccola parte della produzione è ancora venduta come sale da cucina di alta qualità e ogni anno, durante il festival del Corpus Domini di Giugno, tonnellate di sale tinto vengono tradizionalmente utilizzate per la creazione di magnifiche decorazioni nelle strade e nelle piazze della capitale Arrecife.
Come altre attrazioni locali, abbiamo scoperto le Salinas del Janubio per caso, di ritorno da Los Hervideros, una delle attrazioni naturali dell’isola. Il fascino del luogo risiede nei diversi colori sfoggiati, dove il più rilevante è il rosso causato da un piccolo crostaceo e da una specie di alga che popolano questo piccolo ecosistema.
Flora e fauna delle saline
Nelle Saline del Janubio sono state catalogate fino a 70 specie di uccelli migratori che utilizzano la laguna per il riposo e l’alimentazione, sfruttando i molteplici microrganismi che vi proliferano. Si distinguono il corriere, il piovanello, il piro-piro e, in numero minore, il fenicottero. Secondo la Società Ornitologica Spagnola, le Saline del Janubio sono considerate uno dei siti più importanti per i trampolieri migratori delle Isole Canarie, per la varietà di specie e il numero di individui. Tra gli uccelli nidificanti spiccano la cicogna comune e il fratino eurasiatico, così come altre specie di uccelli terrestri come la calandrina, la pispola di Berthelot o il trombettiere.
La flora locale è composta da 93 specie, di cui 9 endemiche.
Il colore rosso delle saline è dovuto sia ad un piccolo crostaceo, l’artemia, sia ad un’alga, la Dunaliella Salina. Anche i batteri Halobacterium Salinarum e Halobacterium Halobium forniscono questa tonalità di colore, specialmente quando la salinità è molto alta. Oltre a queste creature batteriche si trovano anche degli organismi che vivono in acque salate chiamati Archei.
La spiaggia delle Salinas de Janubio
Le Salinas del Janubio hanno anche una piccola spiaggia di sabbia nera chiamata Playa del Janubio, consigliata soprattutto per fare delle passeggiate, visto che è una spiaggia assolutamente sconosciuta e paradisiaca. E naturalmente la cosa migliore di questa bella zona è il suo tramonto, romantico e assolutamente incantevole.